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Attuazione della nuova
direttiva europea sui lavoratori in trasferta da metà 2020
La nuova regolamentazione
dovrebbe portare parità di retribuzione, più salute e sicurezza e più diritti.
Il 29 maggio 2018, il
Parlamento Europeo ha approvato la nuova direttiva sui lavoratori in trasferta con 456 voti a favore, 147 contrari e 49 astensioni.
Entro la metà del 2020,
gli Stati membri devono aver introdotto le nuove norme nella loro legislazione
nazionale.
I capisaldi più
importanti:
• Il lavoratore in trasferta può rimanere solo un anno lontano da casa, in casi eccezionali 18 mesi. "Dopo
questo periodo, i lavoratori possono continuare a rimanere nel paese che li
ospita, ma da quel momento varranno tutte le leggi sul lavoro del paese
ospitante", ha affermato il Parlamento europeo.
• I lavoratori in trasferta devono ricevere la stessa retribuzione a parità di lavoro. Avranno anche
diritto ai bonus per le vacanze o per la notte e per altri extra.
• Il costo del viaggio
nel paese ospitante o per l’alloggio non dovranno essere detratti dalle retribuzioni.
• Le regole dovrebbero
essere estese anche al settore dei trasporti. In quest’ambito, la legislazione
settoriale della mobilità è ancora molto importante.
Neue europäische Entsenderichtlinie ab Mitte 2020
umzusetzen
Neuregelung soll gleiche Bezahlung, mehr
Arbeitsschutz und mehr Rechte bringen
Attuazione della nuova
direttiva europea sui lavoratori in trasferta da metà 2020
La nuova regolamentazione
dovrebbe portare parità di retribuzione, più salute e sicurezza e più diritti.
Il 29 maggio 2018, il
Parlamento Europeo ha approvato la nuova direttiva sui lavoratori in trasferta con 456 voti a favore, 147 contrari e 49 astensioni.
Entro la metà del 2020,
gli Stati membri devono aver introdotto le nuove norme nella loro legislazione
nazionale.
I capisaldi più
importanti:
• Il lavoratore in trasferta può rimanere solo un anno lontano da casa, in casi eccezionali 18 mesi. "Dopo
questo periodo, i lavoratori possono continuare a rimanere nel paese che li
ospita, ma da quel momento varranno tutte le leggi sul lavoro del paese
ospitante", ha affermato il Parlamento europeo.
• I lavoratori in trasferta devono ricevere la stessa retribuzione a parità di lavoro. Avranno anche
diritto ai bonus per le vacanze o per la notte e per altri extra.
• Il costo del viaggio
nel paese ospitante o per l’alloggio non dovranno essere detratti dalle retribuzioni.
• Le regole dovrebbero
essere estese anche al settore dei trasporti. In quest’ambito, la legislazione
settoriale della mobilità è ancora molto importante.
TESTO ORIGINALE :
Neue europäische Entsenderichtlinie ab Mitte 2020
umzusetzen
Neuregelung soll gleiche Bezahlung, mehr
Arbeitsschutz und mehr Rechte bringen
04. Juni 2018
Update 04.06.2018:
Das Europäische Parlament hat die neue Entsenderichtlinie am 29.05.
2018 mit 456 Ja-Stimmen, 147 Gegenstimmen und 49 Enthaltungen angenommen. Bis Mitte 2020 müssen die Mitgliedsstaaten die neuen Regelungen in
nationales Recht umgesetzt haben.
Die wichtigsten Eckpunkte:
·
Die Entsendung darf
nur ein Jahr dauern, im Ausnahmefall 18 Monate. "Nach dieser Frist dürfen
die Arbeitnehmer weiterhin im Gastland bleiben, allerdings gelten für sie nun
alle arbeitsrechtlichen Vorschriften des Gastlandes", so das EU-Parlament.
·
Entsandte Arbeitnehmer
sollen den gleichen Lohn für gleiche Arbeit erhalten. Sie haben nun auch
Anspruch auf Feiertags- oder Nachtzuschläge und andere Extras.
·
Die Kosten für die Reise ins
Land und für die
Unterkunft dürfen nicht mehr vom Lohn abgezogen werden.
·
Die Neuregelungen
sollen auch auf den Verkehrssektor ausgeweitet werden. Hier sind noch die
sektorspezifischen Rechtsvorschriften aus dem Mobilitätspaket relevant.
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