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IL LAVORO CAMBIA, ED ANCHE LA DROGA !
NOUVI ASPETTI DELLA DROGA IN UNA SOCIETA' IN FORTE CAMBIAMENTO
Articolo del 08 giugno 2018 tratto da :
Managimg Performance-Enhancing Drugs in Workplace dell' EU-OSHA
TRADUZIONE DI SILVIA SALVALAGGIO :
IL LAVORO CAMBIA, ED ANCHE LA DROGA !
NOUVI ASPETTI DELLA DROGA IN UNA SOCIETA' IN FORTE CAMBIAMENTO
Articolo del 08 giugno 2018 tratto da :
Managimg Performance-Enhancing Drugs in Workplace dell' EU-OSHA
TRADUZIONE DI SILVIA SALVALAGGIO :
(ii)
la facilità di
accesso a droghe attraverso Internet ha cambiato significativamente il
panorama;
(i)
l’ accettazione
di tali droghe,
(ii)
dallo sviluppo di
nuove droghe e sostanze esistenti che vengono percepite come "sicure"
(iii)
da relazioni
economiche e lavorative che portano a pressioni sul lavoratore, luoghi di
lavoro altamente competitivi e / o posti di lavoro a basso controllo sui
dipendenti.
Nell'aggiornare la
discussione in questo rapporto, abbiamo visto che la presentazione di ‘modafinil’
in qualità di "la prima droga intelligente e sicura al mondo" (The
Guardian, 2015), crea un quadro particolare del suo uso e delle sue
possibilità; inoltre, indica anche un crescente accettazione culturale del suo
uso.
Le discussioni dei media su una più ampia gamma di
sostanze di prestazione sottolineano questo aspetto, specialmente nei casi in
cui le droghe discusse hanno una "vita passata" di sostanze illecite
associate a determinati usi sub-culturali (ad esempio LSD). Questi sviluppi avvengono anche in un momento di
cambiamento delle condizioni di lavoro :
1) la crescita del lavoro
precario (anche in occupazioni precedentemente sicure) e il conseguente declino
delle disposizioni contrattuali standard che in genere avevano portato ad una maggiore
sicurezza e protezione della salute
2) un aumento della sorveglianza
e del monitoraggio elettronici
4) le maggiori
relazioni competitive sul lavoro, insieme all'aspettativa che ogni dipendente
possa massimizzare la propria idoneità per il lavoro.
TESTO ORIGINALE :
(i)
some performance-enhancing drugs and substances are
not explicitly illegal to consume, even in the absence of a prescription
(although supplying them to others might be illegal);
(ii)
(ii) the ease
of access to drugs through the internet has significantly changed the
landscape;
(iii)
(iii) in many
circumstances, individuals may see use of these drugs as legitimate and
acceptable because it aids work and helps them to cope (as compared with
recreational drug use for pleasure which might be perceived as less acceptable,
risky or deviant behaviour).
In the previous report it was concluded that the area of
performance-enhancing drugs in the workplace is complex and dynamic. We
suggested that the future picture would depend on (i) the more common
acceptance of such drugs, (ii) the development of new drugs and existing
substances becoming perceived as ‘safe’, and (iii) economic and employment
relations that lead to high-pressure, highly competitive workplaces and/or
high-stress, low employee control workplaces.
In updating the discussion in this report, we have seen that the
presentation of modafinil in some sections of the media as the ‘world’s first
safe smart drug’ (The Guardian, 2015) creates a particular picture of its use
and possibilities, also indicating a growing cultural acceptance of its use.
Media discussions of a wider range of enhancement substances emphasise this,
especially in cases where the drugs discussed have a ‘past life’ as illicit
substances associated with certain sub-culture use (e.g. LSD). These
developments also take place at a time of change within working conditions,
including the growth in precarious work (including in previously secure
occupations) and the associated decline in standard contractual arrangements
that typically carried greater safety and health protection; the increase in
electronic surveillance and monitoring; the spectre of jobs being replaced by
robotics and AI; and greater competitive relations at work, along with the
expectation that each employee will maximise their own fitness to work.
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