PORTALE-BLOG MEDICINA DEL LAVORO ITALIA-GERMANIA : L'AOK HA SCOPERTO CHE I PENDOLARI SI AMMALANO LA MENTE !
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L'AOK ha scoperto che i pendolari si ammalano la mente !
TRADUZIONE DI SILVIA SALVALAGGIO
TESTO ORIGINALE :
L'AOK ha scoperto che i pendolari si ammalano la mente !
TRADUZIONE DI SILVIA SALVALAGGIO
Per le sue analisi, il WIdO ( Aktuelle Analysen des Wissenschaftlichen Instituts der AOK (WIdO) = Analisi attuali dell'istituto scientifico dell'AOK (WIdO) ha analizzato anche il numero di giorni persi nell’arco di cinque anni per
determinare se un cambio di residenza e un cambiamento di distanza dal luogo di
lavoro hanno un effetto dovuto a malattie mentali . Dei 5 milioni di dipendenti assicurati dall'AOK, il
5,1 percento ha ridotto la distanza tra casa e lavoro durante questo periodo,
mentre la distanza è aumentata per il 6,1 percento. Da un confronto tra i giorni di assenteismo di un anno
prima e dopo il cambio di residenza si constata che: se la distanza è ridotta,
l'assenteismo dovuto a malattie mentali aumenta al di sotto della media, se la
distanza aumenta, aumenta anche l’assenteismo al di sopra della media.
Tra il gruppo di lavoratori che diventano pendolari di lunga distanza dopo essersi trasferiti in un'altra città, vale a dire che viaggiano per almeno50
chilometri per raggiungere il posto di lavoro, l'aumento
dell'assenteismo dovuto a malattie mentali è stato maggiore (più il 54,4%).Tuttavia,
se la distanza viene ridotta a meno di 50 chilometri ,
l'aumento è significativamente inferiore al 7,9 percento. Nel gruppo di coloro
che non si sono trasferiti negli ultimi cinque anni, l'aumento è stato del
49,4%.
Tra il gruppo di lavoratori che diventano pendolari di lunga distanza dopo essersi trasferiti in un'altra città, vale a dire che viaggiano per almeno
TESTO ORIGINALE :
Für seine Analysen hat das WIdO auch die Fehltage-Verläufe
innerhalb eines Fünfjahreszeitraumes dahingehend analysiert, ob ein
Wohnortwechsel mit einer Veränderung der Entfernung zum Arbeitgeber
Auswirkungen auf die Fehltage aufgrund von psychischen Erkrankungen hat. Bei
den knapp fünf Millionen kontinuierlich AOK-versicherten Beschäftigten haben
5,1 Prozent in diesem Zeitraum die Entfernung zwischen Wohn-und Arbeitsort
verkürzt, bei 6,1 Prozent ist die Strecke länger geworden. Bei einem Vergleich
der Fehltage ein Jahr vor und ein Jahr nach dem Wohnortwechsel zeigt sich: Bei
einer Verkürzung der Wegstrecke steigen die psychisch bedingten Fehlzeiten
unterdurchschnittlich, eine Verlängerung erhöht sie überdurchschnittlich. Bei
der Gruppe der Arbeitnehmer, die nach einem Wohnortwechsel zu Fernpendlern
werden, also einen Fahrweg von mindestens 50 Kilometern zum Arbeitsort in Kauf
nehmen, war der Anstieg der Fehltage aufgrund von psychischen Erkrankungen am
größten (plus 54,4 Prozent). Kann
die Distanz hingegen auf unter 50 Kilometer verkürzt werden, ist der Anstieg
mit 7,9 Prozent deutlich geringer. In der Vergleichsgruppe derjenigen, die in
den letzten fünf Jahren keinen Wohnortwechsel vorgenommen haben, lag der
Anstieg bei 49,4 Prozent.
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