Perché i più colpiti da malattie mentali sono i pendolari che usano il treno? Intervista alla psicologa e psicoterapeuta Sabina Scattola , pendolare di oltre 30 km al giorno 'Ogni mattina da lunedì a venerdì in Italia quasi 3.000.000 di italiani si spostano prendendo il treno. Si svegliano all’alba, poi di corsa verso la stazione, o l’autobus, dove però capita di sostare a lungo, perché i ritardi sono all’ordine del giorno. E quando finalmente arriva il mezzo atteso succede di dover praticamente fare a botte per entrare, con nessuna certezza di un puntuale arrivo a destinazione, ma la certezza quasi matematica di affrontare un viaggio della speranza, un percorso degno delle peregrinazioni di Odisseo. Che sia di ultima generazione oppure no, il popolo dei pendolari sta lì, ammassato in piedi, i fortunati riescono ad avere un posto seduti. Al rumore delle rotaie si mescolano quello dei brusii di prima mattina, di chi sta già con il telefono e di chi sente la musica, d...