SINDROME DI CARRO DEL BESTIAME PER I PENDOLARI DEL TRENO !
Una nota psicologa e psicoterapeuta di Vicenza, Sabina Scattola, pendolare di oltre 50 km al giorno, ha parlato di “sindrome da carro bestiame”per definire la situazione di migliaia di pendolari del treno.
Ecco cosa dice la dott.ssa Scattola sulla suddetta sindrome:
'Essere costretti a viaggiare per molto tempo nelle seguenti condizioni:
1)treni e autobus in ritardo,
2)coincidenze che saltano,
3)sovraffollamento e scarse condizioni igieniche,
4)rumori e suoni disturbanti in ambienti caotici dove le distanze prossemiche non sono minimamente rispettate,
4) viaggio sia di a/r si presenta sempre carico di molte incognite e variabili intervenienti, di cui il pendolare ha scarso potere di controllo e tanto meno di padronanza o intervento (condizione di impotenza).
non può che alterare l’equilibrio mentale e rendere il soggetto più vulnerabile ad attacchi di rabbia, di ira.
Ad alterare il pendolare che fa uso del treno sono anche gli imprevisti. Per chi vive una vita scandita dalle lancette, l’imprevisto è un problema di proporzioni incalcolabili: un ritardo, la cancellazione di un treno o uno sciopero possono stravolgere interamente i ritmi di vita e l’equilibrio quotidiano'.
Inoltre, l’ansia di uno sciopero, di un ritardo o di un guasto dei mezzi pubblici crea a lungo andare in chi fa uso del treno, o altro, stress e ansia “da ritardo” o “da coincidenza”, con conseguente stanchezza e demotivazione sul luogo di lavoro fino al bournout.
Una nota psicologa e psicoterapeuta di Vicenza, Sabina Scattola, pendolare di oltre 50 km al giorno, ha parlato di “sindrome da carro bestiame”per definire la situazione di migliaia di pendolari del treno.
Ecco cosa dice la dott.ssa Scattola sulla suddetta sindrome:
'Essere costretti a viaggiare per molto tempo nelle seguenti condizioni:
1)treni e autobus in ritardo,
2)coincidenze che saltano,
3)sovraffollamento e scarse condizioni igieniche,
4)rumori e suoni disturbanti in ambienti caotici dove le distanze prossemiche non sono minimamente rispettate,
4) viaggio sia di a/r si presenta sempre carico di molte incognite e variabili intervenienti, di cui il pendolare ha scarso potere di controllo e tanto meno di padronanza o intervento (condizione di impotenza).
non può che alterare l’equilibrio mentale e rendere il soggetto più vulnerabile ad attacchi di rabbia, di ira.
Ad alterare il pendolare che fa uso del treno sono anche gli imprevisti. Per chi vive una vita scandita dalle lancette, l’imprevisto è un problema di proporzioni incalcolabili: un ritardo, la cancellazione di un treno o uno sciopero possono stravolgere interamente i ritmi di vita e l’equilibrio quotidiano'.
Inoltre, l’ansia di uno sciopero, di un ritardo o di un guasto dei mezzi pubblici crea a lungo andare in chi fa uso del treno, o altro, stress e ansia “da ritardo” o “da coincidenza”, con conseguente stanchezza e demotivazione sul luogo di lavoro fino al bournout.
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