PENDOLARI E STRESS :COSA PUÒ SUCCEDERE
In un recente ricerca condotta in Germania sulla salute dei pendolari, è emerso che tale categoria tende ad ammalarsi di più, in particolare di disturbi mentali.
Chiediamo ora alla dott.ssa Sabina Scattola, psicologa e psicoterapeuta a Mussolente (VI) e a Vicenza, cosa è lo stress del pendolare :
'Il fattore ambientale di stress che a noi interessa quale determinante importante nei disagi psichici da pendolarismo, ha due categorie: quello quotidiano e quello legato a fattori improvvisi.
Il primo è quello suscitato dai fastidi della vita quotidiana ed è composto dallo stress familiare, sociale e lavorativo. Il secondo tipo di stress è quello legato ad eventi improvvisi (life events).
Lo stress modificherebbe alcune vie metaboliche vulnerabili e in questo modo faciliterebbe il manifestarsi di episodi di malattia (es. sembra esserci un aumentata eccitabilità fisiologica allo stress ambientale nella schizofrenia). Si è osservata un’enorme variabilità di risposte fisiologiche, cognitive e comportamentali in individui sottoposti alla stessa fonte di stress.
Saper riconoscere i segni precoci di un episodio di malattia o di una crisi, può permettere ad un individuo vulnerabile di richiedere un intervento tempestivo influenzando favorevolmente il decorso del suo disturbo. L’intervento di queste risposte aspecifiche allo stress significa che in genere tra una situazione di stress eccessivo e l’inizio di un episodio di disturbo mentale passa un certo tempo.
Chiediamo ora alla dott.ssa Sabina Scattola, psicologa e psicoterapeuta a Mussolente (VI) e a Vicenza, cosa è lo stress del pendolare :
'Il fattore ambientale di stress che a noi interessa quale determinante importante nei disagi psichici da pendolarismo, ha due categorie: quello quotidiano e quello legato a fattori improvvisi.
Il primo è quello suscitato dai fastidi della vita quotidiana ed è composto dallo stress familiare, sociale e lavorativo. Il secondo tipo di stress è quello legato ad eventi improvvisi (life events).
Lo stress modificherebbe alcune vie metaboliche vulnerabili e in questo modo faciliterebbe il manifestarsi di episodi di malattia (es. sembra esserci un aumentata eccitabilità fisiologica allo stress ambientale nella schizofrenia). Si è osservata un’enorme variabilità di risposte fisiologiche, cognitive e comportamentali in individui sottoposti alla stessa fonte di stress.
La maggior parte delle persone, indipendentemente dalla vulnerabilità ai disturbi psichiatrici, reagisce a situazioni stressanti con segnali aspecifici, come disturbi del sonno, disturbi dell’umore come irritabilità, tendenza ad isolarsi, perdita di interessi, dolori muscolari. Per es. una persona che reagisce allo stress con un aumento di tensione muscolare potrà avere cefalea muscolo-tensiva o mal di schiena, un’altra che reagisce con un aumento di secrezione gastrica potrà lamentare inappetenza o indigestione, un’altra ancora che reagisce soprattutto con un aumento di attività adrenergica potrà’ avere difficoltà a rilassarsi e a dormire.
Negli individui vulnerabili ai disturbi mentali, questo e altri segni aspecifici possono precedere di alcuni giorni l’insorgenza di disturbi dell’umore, della percezione o dei comportamenti.
Saper riconoscere i segni precoci di un episodio di malattia o di una crisi, può permettere ad un individuo vulnerabile di richiedere un intervento tempestivo influenzando favorevolmente il decorso del suo disturbo. L’intervento di queste risposte aspecifiche allo stress significa che in genere tra una situazione di stress eccessivo e l’inizio di un episodio di disturbo mentale passa un certo tempo.
L’intervallo può essere di poche ore o di mesi come in alcuni episodi depressivi. In molti casi di disturbi ansiosi vi è un intervallo di alcuni giorni. Se si riconoscono i segni precoci caratteristici si può intervenire sulla crisi, bloccandola o almeno riducendone la gravità., anticipazione dell’evento) concorrano a determinare le reazioni di un individuo a una specifica fonte di stress. '
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