LO STRESS DEL PENDOLARE : PUÒ VIVERE DUE ANNI IN MENO !
Intervista a Sabina Scattola, psicologa e psicoterapeuta a Mussolente (VI) e a Vicenza, sullo stress psichico dei pendolari
'Secondo uno studio dell’International Stress Management Association', lo stress che vivono i pendolari che impiegano dai 30-60 minuti di viaggio per raggiungere la propria meta è maggiore di chi paradossalmente ci mette oltre un’ora. Tale è lo stress dei primi che si vive 2 anni in meno rispetto a chi impiega 20 min.per recarsi in ufficio con altri mezzi (es. a piedi o in bicicletta).
In Svezia, si è visto che chi passa oltre un’ora in auto per arrivare al lavoro si ritrova a viaggiare in mezzo alla natura, al verde, quindi in un ambiente rilassante e soffre in misura minore di stress. Sono guidatori maschi, persone con un buon reddito e residenti in aree rurali, categorie che godono già di per se stessi di salute migliore. Difficile ritenere valida questa statistica anche su base italiana.
Il pendolare oltre i 50 km è più esposto a disturbi psichiatrici perché non “stacca” mai, prima, durante e dopo il lavoro, impegnando un quantitativo di ore di attività cognitiva insostenibile per la nostra mente, a cui si accompagnano o precedono stati emotivi non sempre e per lo più a valenza positiva.
Siamo convinti di gestire più azioni in contemporanea (multitasking), ma per la mente non è così. Ogni compito poggia su una rete di neuroni diversa e questo spinge il cervello a passare di continuo da un circuito ad un altro. '
Intervista a Sabina Scattola, psicologa e psicoterapeuta a Mussolente (VI) e a Vicenza, sullo stress psichico dei pendolari
'Secondo uno studio dell’International Stress Management Association', lo stress che vivono i pendolari che impiegano dai 30-60 minuti di viaggio per raggiungere la propria meta è maggiore di chi paradossalmente ci mette oltre un’ora. Tale è lo stress dei primi che si vive 2 anni in meno rispetto a chi impiega 20 min.per recarsi in ufficio con altri mezzi (es. a piedi o in bicicletta).
In Svezia, si è visto che chi passa oltre un’ora in auto per arrivare al lavoro si ritrova a viaggiare in mezzo alla natura, al verde, quindi in un ambiente rilassante e soffre in misura minore di stress. Sono guidatori maschi, persone con un buon reddito e residenti in aree rurali, categorie che godono già di per se stessi di salute migliore. Difficile ritenere valida questa statistica anche su base italiana.
Il pendolare oltre i 50 km è più esposto a disturbi psichiatrici perché non “stacca” mai, prima, durante e dopo il lavoro, impegnando un quantitativo di ore di attività cognitiva insostenibile per la nostra mente, a cui si accompagnano o precedono stati emotivi non sempre e per lo più a valenza positiva.
Siamo convinti di gestire più azioni in contemporanea (multitasking), ma per la mente non è così. Ogni compito poggia su una rete di neuroni diversa e questo spinge il cervello a passare di continuo da un circuito ad un altro. '
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