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OVERQUALIFICATION IN ORGANISATIONS- IPERQUALIFICAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI

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OVERQUALIFICATION IN ORGANISATIONS


Have you ever felt that you have job skills that are not required for your job? Or that someone with less job experience than yourself could do your job just as well, or that your previous training is not being fully utilised on your job. 


If you answered yes to any of these questions, you're one of the 30% of employees that feel overqualified for their jobs. 


Overqualification is when people feel they have more education, skills, abilities, and job experience than required for their jobs. 

Overqualification is quite prevalent in the world. In developed countries, every fourth employee feels overqualified. These numbers are even higher in developing countries. 


There are two main reasons for the prevalence of overqualification. First some people may know they're overqualified for a job, yet they choose it anyway. Perhaps this is the only job available for them and they need to pay bills. Or they would like to spend more time on their family, hobbies, or voluntary work and they're happy with whatever job they can get. Second, poor job design can explain why some employees become overqualified. If people are employed in boring jobs that lack autonomy, challenge or they do not have opportunities to use their qualifications, they can grow overqualified. Being overqualified is problematic for both employees and employers. This is because in general overqualified employees dislike their jobs and are not committed to them. Being overqualified takes a toll on psychological and physical well-being of these workers most probably because they feel they are wasting their time on boring jobs. 


Hiring managers are concerned and rightly so that overqualified employees will quit as soon as they find a better alternative. Numerous studies support this in that overqualified employees voluntarily quit their jobs. If they don't do that, they engage in counterproductive work behaviors. For example, they put little effort into their work or they day dream or fantasise instead of working. 


Engaging in such behaviors can jeopardise the careers of overqualified workers. But why do they still engage in these behaviors? My research shows that they feel cynical about the meaningfulness of their work, or they may feel angry toward their employment situation. 


Given all these negative consequences of overqualification, shouldn't organisation shy away from hiring these people? The answer is no. 


Think about it. These people have more qualifications than required for a job, and thus they can be productive workers if managed well. 


So how can we do that? The key is good job design. 


Let's talk about several job design strategies that can minimise the negative consequences of overqualification and maximise the positives. First, make your overqualified people feel empowered and they will feel more satisfied with their jobs and stay longer in the organisation. 


Second, give them more job autonomy, and they will feel better. This is especially true in highly individualistic countries such as Australia, the United States, and the United Kingdom


Third, provide them with more professional growth opportunities and they will stay longer in the organisation. And finally allow them to work with similarly over qualified peers and they will become better employees and better organisational citizens. 



To summarise, if you are a manager looking at hiring an overqualified employee you should be aware of possible negative consequences. However, if your organisation can design interesting jobs that offer lots of empowerment, autonomy, and professional growth opportunities, you can reap the many benefits of having outstanding, highly qualified employees. 


TRADUZIONE



IPERQUALIFICAZIONE NELLE
ORGANIZZAZIONI



Non hai mai sentito che avevi delle capacità lavorative che non erano richieste nel tuo lavoro ? O che qualcuno con meno esperienza di te sapeva fare bene il tuo lavoro proprio come te ? o che il tuo precedente addestramento non è così completamente utilizzato nel tuo lavoro ?

Se hai risposto sì ad una qualsiasi delle seguenti domande, sei uno  di quel 30% di dipendenti che si sente iper-qualificato al lavoro.

L’iper-qualificazione avviene quando la gente sente di avere più formazione, capacità, abilità, esperienza di lavoro di quelle richieste dal loro lavoro.

L’iper-qualificazione  è abbastanza diffusa nel mondo. Nei paesi sviluppati, un dipendente su quattro si sente iper-qualificato. Queste cifre sono addirittura più alte nei paesi in via di sviluppo.

Ci sono due ragioni principali :

1. Alcune persone  possono essere coscienti di essere iper-qualificate, tuttavia scelgono lo stesso il lavoro. Forse perché è l’unico lavoro disponibile per loro e devono pagare tasse. O perché a loro piacerebbe passare più tempo con la loro famiglia, con i loro hobby, o col volontariato, così sono contenti di qualsiasi lavoro che trovano.

2. Un misero job design può spiegare perché alcuni dipendenti  diventano iper-qualificati. Se la gente svolge lavori noiosi che non danno autonomia, sfide, o non ha l’opportunità di  mettere in pratica le proprie qualifiche, può diventare iper-qualificata. Essere iper-qualificati può essere un problema sia per i dipendenti che per i datori di lavoro. Questo perché, in generale,  ai dipendenti iper-qualificati non piace il proprio lavoro, e non s’impegnano. Essere iper-qualificati  ha un effetto negativo sul benessere pscico-fisico dei dipendenti, molto probabilmente perché essi sentono che stanno perdendo tempo in lavori noiosi.

I manager che si occupano delle assunzioni si preoccupano - e a ragione !- che i dipendenti si dimettano non appena troveranno una migliore alternativa.
Numerosi studi sostengono questo fatto, perchè dicono che i dipendenti iper-qualificati lascano volontariamente il lavoro. Se non lo fanno, diventeranno dei lavoratori controproducenti. Ad esempio, metteranno poco impegno nel lavoro o si perderanno nelle loro fantasie invece di lavorare.
Avere questi comportamenti può mettere a rischio la carriera dei lavoratori iper-qualificati.
Ma perché indugiano ancora in questo tipo di comportamenti ? Forse perchè sono cinici verso il significato del loro lavoro o perchè sono arrabbiati con la loro situazione lavorativa.

Allora, date tutte queste conseguenze negative della iperqualificazione, l’organizzazione non dovrebbe smettere di assumere queste persone ? La risposta è NO !

Pensaci! Queste persone sono più qualificate di quello che il loro lavoro richiede, perciò possono essere dei lavoratori che producono bene, se ben gestiti.

Allora, come fare ?
La soluzione è un buon disegno di lavoro.

Parliamo ora di diverse strategie di lavoro che possono rendere minime le conseguenze negative dell’iper-qualificazione  e massimizzare quelle positive.

a)      Fà sentire i tuoi dipendenti iperqualificati che possiedono autorevolezza e si sentiranno più soddisfatti del loro lavoro e rimarranno più a lungo nella ditta.

b)      Dà loro più autonomia di lavoro e si sentiranno meglio. Questo è particolarmente vero in paesi che sono molto centrati sull’individuo, come l’Australia, gli Stati Uniti ed il Regno Unito.

c)      Dà loro più opportunità di crescita professionale e vedrai che rimarranno di più nell’organizzazione. Ed infine, permetti loro di lavorare con dei pari che hanno lo stesso loro livello di  iper-qualifica e diventeranno dei dipendenti migliori e dei cittadini organizzativi migliori.


Riassumendo, se sei un manager che sta assumendo un dipendente iper-qualificato, dovresti essere consapevole delle possibili conseguenze negative. Tuttavia, se la tua organizzazione sa ideare dei lavori interessanti che offrano molta responsabilità, autonomia ed opportunità di crescita professionale, puoi raccogliere i molteplici benefici di avere dei dipendenti eccezionali ed altamente qualificati.

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