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History
of work design
video lesson by prof. Sharon Parker from Western University of Australia Business School
One
question you might be wondering about is where did interest in this topic
of work design come from?
Frederick
Taylor's answer to this question was scientific management. Which basically
involves breaking jobs down into the smallest possible part and then specifying
the exact one best way that
these small tasks should be carried out.
Scientific
management or Taylorism, became very popular because it
meant that less skilled, and hence, cheaper workers could be employed. Training times
were also faster because the tasks were so narrow. And efficiency
was increased because the individual could do a single task quickly.
And
then Henry Ford came along, and Ford is the person who manufactured
cars on a large scale for the first time.
In
1910, Ford took the ideas in scientific management further, he introduced
the idea of a working assembly line. Each worker is assigned a specific
assembly task, and the
person is stationary while the line mechanically moves and brings the
sub-assemblies to the person.
With
assembly lines, it was possible to make cars faster, but there was a downside. The jobs were
very, very repetitive. People
had very low skill variety, and they were almost tied to the line, so their
autonomy was exceptionally low. Over time, workers began to rebel against
these poor job designs by going on strike or being absent from work or even
sabotaging the quality of the products.
And
researchers began to observe that these poor work designs affected
employees' mental and physical health.
Interestingly, despite much evidence about the bad effects of these work
designs, even
today managers still have a tendency to design simplified, narrow jobs
that don't give employees much decision making responsibility. It seems to be
an ingrained response for many of us to design jobs that look a bit
like those in Henry Ford's automobile factories. Reflect back on
the result you obtained in the job design assessment. How did you
design work? What
choices did you make?
TRADUZIONE
STORIA DEL WORK DESIGN
Una domanda che può sorgere è da dove nasce l’interesse per
quest’argomento di work design.
Fondamentalmente dobbiamo tornare alla rivoluzione
industriale , alla fine del‘700. A quel
tempo, molta gente veniva nelle città per andare a lavorare nelle fabbriche e
la domanda che nacque fu : come organizzare il lavoro ?
La risposta di Frederick Taylor a questa domanda fu il ‘management
scientifico ‘che di fondo comporta la divisione del lavoro in possibili parti
più piccole e poi di specificare esattamente il miglio modo di svolgere queste
piccole parti.
Taylor credeva anche che i lavoratori dovessero svolgere il
lavoro manuale, mentre i manager tutto quello mentale. Così questo significava
che i manager prendevano tutte le decisioni e che ai lavoratori spettava ben
poco da dire.
Il managemnet scientifico o taylorismo divenne molto famoso
perché comportava che lavoratori meno
capaci ed anche più economici potevano essere assunti. I periodi di addestramento
potevano essere anche più veloci perché i compiti erano più limitati. E l’efficienza
fu aumentata perché l’individuo poteva svolgere un singolo compito in modo
veloce.
E poi proseguì il discorso Henry Ford e lui fu la persona
che produsse macchine su larga scala per la prima volta.
Nel 1910, Ford portò più avanti le idee di managemnet scientifico ed introdusse l’idea
di linea d’assemblaggio lavorativa. A ciascun lavoratore è assegnato uno
specifico compito di assemblaggio e la
persona è fissa sempre su una posizione di lavoro mentre la linea si muove
meccanicamente e porta le parti
sub-assemblate alla persona stessa.
Con le linee di assemblaggio, era possibile creare macchine
più velocemente ma c’era uno svantaggio. I lavori erano molto, molto
ripetitivi. La gente che lavorava aveva una bassa varietà di qualità ed era
quasi sempre legata alla linea di produzione, così la loro autonomia era eccezionalmente bassa. Nel tempo, i
lavoratori iniziarono a ribellarsi contro questo infelice job design ed
iniziarono a fare scioperi o a rimanere assenti dal lavoro o perfino a sabotare
la qualità dei prodotti.
Ed i ricercatori iniziarono ad osservare che questi infelici
job design influenzavano anche la salute fisica e mentale dei dipendenti.
E’ curioso notare che nonostante tutte queste prove che
riguardano gli effetti negativi di questi job design, persino oggi i manager tendono
ad organizzare lavori semplificati, angusti
che non danno al dipendente molta responsabilità a prendere decisioni. Sembra
che sia una reazione radicata per molti di noi ad organizzare lavori che siano
un po’ simili a quelli delle fabbriche di Harry Ford.
Rifletti di nuovo sui risultati che hai ottenuto per quanto
riguarda la valutazione del job design. Come avevi organizzato il lavoro ? Che
scelte avevi preso ?
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